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18/8/2021 0 Comments

I 4 scalini del benessere

Abbiamo visto sinteticamente cosa non funziona nell'apparato gastrointestinale di chi soffre di un intestino irritabile. 

Tuttavia, so bene che conoscere cosa c'è che non va non è purtroppo sufficiente ad eliminare il problema.

Ma allora cosa si può fare per migliorare la qualistà di vita di chi, pur senza una vera e propria patologia gastrointestinale, avverte sintomi molto fastidiosi e forti disagi?

Come avrai capito, non ho deciso di scrivere questo blog per fare un trattato di anatomia funzionale, ma per provare a condividere tutte le esperienze e gli insegnamenti che ho potuto annotare nel mio taccuino personale in questi ultimi anni, con l'unico scopo di provare ad aiutare chi soffre di disturbi gastrointestinali.

Ma non solo.

Molte delle indicazioni che possono essere utili per chi ha problemi di intestino irritabile, possono allo stesso modo essere molto vantaggiose per una persona "sana" che voglia ottimizzare il proprio benessere mentale, la propria energia e il proprio sistema immunitario.

Alimentazione scorretta ed eccesso di stress sono i principali responsabili di molte problematiche relative alla nostra salute.  Così come sono tipicamente i due fattori scatenanti di un riflesso gastrocolico anormale nei pazienti con Sindrome dell'Intestino Irritabile.

Ecco che controllare ciò che mangiamo e imparare a gestire lo stress rappresentano due step fondamentali del nostro viaggio verso il benessere.

Gli altri due passi fondamentali, o se vogliamo, gradini verso una salute migliore sono infine rappresentati da un giusto riposo, fondamentale per rigenerare le nostre cellule e una adeguata attività fisica, in gradi di allontanare dall'eccesso di sedentarietà tipico della nostra società ipertecnologica.

Riuscire a dominare meglio questi quattro aspetti della nostra vita (alimentazione, stress, sedentarietà e sonno) rappresenta la vera chiave di volta per migliorare complessivamente la propria qualità di vita.

Sia per chi soffre di Sindrome dell'Intestino Irritabile, sia per chi è fondamentalmente sano, ma voglia migliorare il proprio benessere fisico e mentale e la propria longevità.

Personalmente, chiacchierando con diverse persone e clienti e confrontandomi con la letteratura scientifica sull'argomento, ho fatto una persona "scaletta" dell'ordine in cui poter affrontare e ottimizzare queste situazioni.

Il primo fattore da sistemare è il riposo notturno, fondamentale per regolare il proprio ritmo circadiano e ottimizzare il rilascio di ormoni come il cortisolo e la melatonina. Non c'è pillola o integratore che possa comopensare una carenza cronica di sonno. 

Pensare di poter dormire meno di 7 ore a notte e farla franca è praticamente impossibile. Non ci sono scuse o postille. 

Se ti viene in mente qualche personaggio che è riuscito a vivere in modo sano dormendo 4 o 5 ore a notte non prenderlo come esempio. Rappresenta una eccezzione. Un caso isolato. Come quelli che vivono 100 anni fumando 40 sigarette al giorno. Ci sono, ma personalmente non li prenderei come modelli di vita. Il 99% di noi "comuni mortali" ha bisogno di uno stile di vita più "regolare".

Il secondo gradino è, come puoi facilmente immaginare, una corretta alimentazione.

Indubbiamente ci sono dei cibi che rappresentano degli stimoli che innescano alcune tipiche sintomatologie dell'IBS. Alcuni sono molto comuni alla  maggior parte delle persone con IBS, altri sono invece meno scontati, ma possono rappresentare per talune persone dei "triggers" (parola usata in ambito medico per indicare l'innseco di un sintomo, es. la diarrea) molto importanti. 

Il terzo gradino è una adeguata attività fisica. 

Da non confondere con attività sportiva.

Per stare bene, infatti non dobbiamo mirare a competere con Marcel Jacobs o qualche altro personaggio olimpico di questa entusiasmante estate italiana, ma piuttosto verificare di combattere al meglio la sedentarietà dei giorni nostri con un adeguato. 

L'importante è muoversi. Possibilmente  divertendosi e soprattutto farlo con costanza. 

Resta infine l'ultimo passo, che probabilmente è il più sottovalutato nella pratica quotidiana e soprattutto meno affrontato negli ambulatori dei medici (per tanti motivi), ovvero la gestione dello stress.

In generale, infatti la maggior parte degli interventi sulla gestione dello stress avviene con la prescrizione di farmaci ansiolitici o antidepressivi.

Tuttavia, la letteratura scientifica evidenzia innumerevoli tecniche e rimedi utili ad un miglioramento della resistenza alla stress senza necessariamente passare per la terapia farmacologica. 

Tra questi, la via principale di accesso ad una più consapevole gestione dello stress è rappresentata dal miglioramento della propria capacità di controllare il respiro.

La respirazione è infatti uno strumento facilmente utilizzabile per controllare il nervo vago, il principale responsabile delle fibre  nervose che costituiscono il sistema nervoso parasimpatico, responsabile della regolazione di diverse azioni inconsce dell'organismo e fondamentale nei processi di scambio dell'asse intestino - cervello.

Riuscire a controllare nel modo più opportuno questi 4 step rappresenta il modo migliore per approcciare la Sindrome dell'Intestino Irritabile, ma anche per vivere meglio e più a lungo. 

Ogni gradino è importante e trascurarne uno o più per concentrarsi solo su un aspetto ritenuto a torto prioritario (capita spesso con l'alimentazione)  raramente porta a risultati significativi e soprattutto durevoli nel tempo.

In questo blog, cercherò di riassumere per ognuno di questi step ciò che è importante sapere per migliorare la propria qualità di vita e ottimizzare il controllo delle sintomatologie legate alla Sindrome dell'Intestino Irritabile.




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    ​Chi sono

    Francesco Fratto, 52 anni, farmacista, specializzato in Fitoterapia ed esperto in prevenzione e sani stili di vita, mi sono formato come LifeStyle Trainer presso l'Università di Bologna. Dopo anni di studio ed esperienze dirette con i clienti della mia farmacia, ho costruito un metodo unico e fondato sulle evidenze scientifiche per aiutare le persone con problemi di intestino irritabile a migliorare la proprio qualità di vita attraverso un graduale cambiamento del proprio stile di vita e ad un maggiore controllo dello stress.

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